mercoledì 1 giugno 2016

il primo giugno dell'anno bisesto

Siedo piena di doni. è un mercoledì prima di quattro giorni di lunghe dormite e risvegli pieni di lunghi stiracchiamenti nel letto e lunghe letture nel sole. Un montatore mi ha portato delle bocche di leone. Una commerciale mi ha portato tre rose che profumano come la bulgaria. Un ragioniere mi ha portato mirtilli e lamponi e un altro ragioniere 7 ciliegie mature. amata e coccolata. Ho un moroso bellissimo e spettacolare e va tutto in una maniera spaventosamente bella.

Ma poi arriva il corvo dalle ali nere e mi porta via tutto il bello che ho. E mi arrabbio perché qualcuno, un paio di ali nere mi possono portare via tutto il bello che ho. Tutto l’amore che mi circonda e tutto l’amore che ho dentro. Me lo portano via con le migliori intenzioni... sto cercando un algoritmo che mi aiuti a risolvere questa situazione, ma non lo trovo. L’unica soluzione è quella del fu mattia pascal: fingersi morta e ricominciare a vivere sotto mentite spoglie. Inizio le giornate piangendo. Un po’ di gioia e un po’ di merda ma alla fine la domanda resta sempre… e io devo rispondere e devo rispondere in fretta e ho rabbia e paura e ogni tanto vorrei spararmi in bocca ed è una cosa contrastante e però non è bello essere felici ed essere costretti ad essere invece infelici e dover per forza piegarsi alle ali del corvo. Perdincibacco. 

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