Arriva poi
quel momento. Il primo giorno d’estate
e inizio a canticchiare le canzoni di
pino daniele mentre prendo il sole nel parco della zona industriale di Verona. Per
distrarmi faccio rigirare nella mente
le scene dei film di Troisi per completare l’ambientazione da pino daniele. Chiudo
gli occhi al sole e parte la malinconia, la sensazione di totale abbandono, l’ansia
nella pancia come la definisce il mio ragazzo. La sensazione surreale che sanno
trasmettere i mezzogiorni di calore.
Benvenuta estate.
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