Ho la bocca
piena di vomito. Ogni mattina. Esclusa al 100 % la possibilità di essere stata
ingravidata da chicchessia, il sintomo rimane ed è ancora più disgustoso vista
la sua genesi. Credo di essere nauseata da me stessa. Certo, potrei trovare un
milione di fattori intervenienti che mi rendono la vita nauseante. Faccio un
lavoro che non mi piace e che non mi riesce nemmeno bene. Vivo in un posto che
non mi piace, in una situazione malsana e ho continuamente l’ansia di dover
cercarmi un altro posto, che probabilmente non mi piacerà, ma quanto meno sarò libera
di girare nuda per casa, ubriacarmi da sola e piangermi addosso o sgrillettarmi
in libertà sul pavimento della sala. La persona a cui avrei voluto legare la
mia vita alla fine mi ha estromessa dalla sua relegandomi ad uno schermo del
telefono. La migliore amica che avevo mi rende triste giudicando qualsiasi mio
comportamento. Mia madre sta invecchiando sola e io non posso neanche aiutarla
a fare la spesa. Mia zia sta morendo di tumore. Il mio cane ha perso l’uso
delle zampe posteriori. Tutto questo e, volendo, tanto altro, mi rendono la
vita pesante, per non dire merdosa. Ma in fondo al vaso di merda, trovo la mia
faccia: sono io che non mi vado bene, sono io la persona con cui devo e non
voglio convivere quotidianamente. E credo sia questo il motivo delle mie nausee
mattutine. Mi guardo allo specchio e vedo una quasi trentenne con la faccia da
ventenne e col cervello da tredicenne e con la voglia di vivere di un’ottantenne.
L’unico istinto che ho è quello di andare in una foresta e perdermi per sempre.
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