lunedì 3 novembre 2014

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Per una persona incapace di stare insieme ad altri umani per più di 4 ore di fila è davvero difficile arrivare al punto in cui ami una persona con tutta te stessa ma il tuo carattere di merda non ti permette di goderne a pieno. 
Come si chiama la sindrome per cui ami una persona, ma riesci ad amarla di più quando non la vedi? Come si chiama la sindrome per cui al telefono riesci ad essere brillante, mentre dal vivo diventi noiosa e rompi coglioni? Quali sono gli esercizi da fare per riuscire ad amare come tutte le persone normali non solo nella mia testa ma anche nei gesti quotidiani della convivenza?  Come si fa a rendere i nostri giorni colorati anche dal vivo e non solo nelle rispettive teste?
Fai la scazzosa per tutta la domenica e poi lunedì mattina vorresti scrivere tutte le tenerezze del pianeta a questo povero cristo che non sa neanche lui in che guaio si è cacciato introducendoti nella sua vita. E ti senti ridicola e vorresti picchiarti o strisciare con la faccia sull’asfalto dalla rabbia. Perché hai esattamente quello che volevi e adesso non riesci più a godertelo e non perché lui si è rivelato diverso da quanto ti immaginavi, ma perché tu sei invece esattamente la testa di cazzo che eri a 17 anni e nonostante tutta la merda che hai mangiato, nonostante tutte le esperienze viste e vissute, nonostante pensassi di essere ormai pronta per una relazione matura e tranquilla, nonostante credessi di avere più pazienza, più calma, più autonomia cerebrale, ti ritrovi a fare esattamente gli stessi errori. Solo che quando avevi 17 anni passavi per una testa di cazzo di 17 anni e per quanto stupida potevi quanto meno essere giustificabile in qualche modo, ora però a 27 anni, con un mucchio di esperienze alle spalle non sei più giustificabile. Andrà a finire che scleri e ad un certo punto manderai tutto all’aria per il semplice motivo che tu non sei in grado di godere di una relazione. Sei fatta per vivere nel tuo mondo immaginario perfetto e non sei in grado di affrontare la realtà. 
Non so cos'altro dire. Non so cos'altro pensare. Vorrei correre indietro e rifare questo weekend. Vorrei correre indietro e rifare tutta la mia vita. Vorrei chiamarlo e dirgli che in fondo non sono così. Che so essere gioiosa e non sempre musona. Che non mi nutro di paranoie ma anche di amore che se tutto questo mi sta succedendo è solo perché sono pazza di lui. 
Non può essere che nella mia testa vedo tutto chiaro e so come dovrei comportarmi e so sempre dare degli ottimi consigli e invece poi nella realtà mi comporto come una deficiente.
Vabbè a questo punto tanto vale rilassarsi. Fare dei lunghi respiri e rilassarsi. Se ho perso dei punti ai suoi occhi me ne farò una ragione. Se riesco proverò a recuperarli, se non riesco manderò tutto a puttane. Andrà tutto come deve andare e io non sono in grado di cambiare le cose. Cioè ne sarei anche in grado probabilmente visto che tutto dipende da me. Ma visto che non ho controllo su me stessa lascerò che la mia personalità faccia il suo corso e arrivi a un qualche punto. Or it goes or it splits (o la va o la spacca).