domenica 24 luglio 2022

nuovi stili d’insonnia

Chissà se mi pensi almeno una su diecimila volte in cui ti penso io. 

Chissà se le mie notti insonni di ippopotamo accaldato si incrociano con le tue serate di barbarica baldanza.

Chissà se in un universo parallelo ce l’abbiamo fatta a non sputtanare tutto.

Mi cullo immaginando come sarebbe se in tutto quello che mi sta succedendo ci fossi tu. Mi cullo immaginando come mi avresti dato i bacini sul pancione e come saresti stato in agguato con la mano per sentire gli arroganti calci del cosino che porto dentro. Mi immagino i tuoi sguardi apprensivi, le bestemmie per montare il lettino e mille altre piccole cose che so esattamente sarebbero potute succedere.

Spero davvero che in un universo parallelo stia accadendo…

Perché mi sembra un peccato mortale questa cosa che alle 5 del mattino, vedo la scritta online sotto il tuo nome e non ho il diritto di dirti che ti guardo, che buonanotte ciccio, che mi manchi un sacco, che ho caldo, ho paura e avrei bisogno di sentire la tua voce per ritrovare un po’ di coraggio.