mercoledì 28 gennaio 2015

28/01

non ci vediamo da più di una settimana.
ci vediamo.
lui ha l'herpes labiale, ereditato dalla ex.
io ho il ciclo, ereditato dalla rabbia di madre natura perché non mi decido a procreare.
quindi cosa si fa?
si fa quanto segue:
si va a cena in una pizzeria sconosciuta e completamente vuota.
poi ci si fa un viaggio di un'ora e mezza per arrivare a casa sua e nel tragitto si discute la nostra storia dai tratti impossibili.
poi si arriva a casa.
ci si infila nel letto dove lui tiene il mio pigiama con cuoricini e orsacchiotti e oltre a questo ci trovo un berretto che a primo impatto sembrava una mutanda da donna. Ma no, è lui che va a dormire con il berretto in testa. Beh ognuno ha le proprie perversioni.
Ma il bello arriva quando siamo nel letto e non posso baciarlo per paura dell'herpes (soprattutto perché ereditato dalla ex) e a questo punto anche tutto il resto è abbastanza escluso, perché sarebbe un po' troppo alla "puttana che la dà anche col ciclo, ma non bacia"..
A questo punto. Il letto è caldo. Lui è caldo e molto morbido. E io comincio a mordergli le ciccette. Lui è stanco. Comincia a ridere come un bambino. Ma un bambino di quelli veri. Un bambino di quelli che non ti sei ancora avvicinata a fargli il solletico e sta già ridendo. A un certo punto comincia a sbattere i piedini e contorcersi dalle risate. In quel momento mi sono resa conto che lo adoro. Adoro l'herpes e il ciclo e la stanchezza e tutto quello che mi ha permesso di ucciderlo di solletico.

martedì 27 gennaio 2015

diventare brutta.

o meglio: accorgersi tutto ad un tratto di essere brutta. 
Passi la vita a godere di quel minimo di benessere che ti fornisce un aspetto fisico carino. Accogli con naturalezza sguardi che ti accompagnano, non ti sorprende quando la gente ti prende in simpatia dopo due minuti, sorridi timida ai complimenti e un po' meno timida allo specchio, nella vostra intimità.
Ti permetti di dire che la bellezza non è tutto, che l'importante è la personalità. Certo, perché tanto tu non sei mica un cesso, non puoi capire come ci si sente e non puoi nemmeno immaginare come è la lotta di una persona che deve svegliarsi tutte le mattine e cercare di guardarsi allo specchio il meno possibile per evitare di sboccarsi in faccia, non puoi capire come è difficile meritare l'attenzione delle persone quando non sei gradevole allo sguardo.

Beh ecco io ora, alla veneranda età di 27 anni l'ho scoperto. Ad un tratto! Forse è la sorpresa che mi destabilizza più del resto. Fossi nata cesso forse mi ci sarei abituata. Invece così.. nel giro di qualche mese sono arrivata al punto di avere la nausea a guardarmi allo specchio, ho dei gran problemi a parlare con la gente perché immagino la repulsione che provano nei miei confronti. Forse non è tutto così grave, ma mi rendo conto di quanto sono vulnerabile tutto ad un tratto. Amici che mi chiedono preoccupati se sto bene fisicamente perché ho una cera a dir poco brütta, il moroso che guardando le mie foto di appena pochi mesi fa esclama sorpreso "ma guarda che bella che eri".. 
Dunque come gestire questa situazione in cui prima eri abbastanza gnocchetta e poi nel giro di pochi mesi sei diventata un qualcosa di molto simile all'immagine che le persone comuni hanno della morte?
- Concentrati sulla personalità: quando sei una gnocchetta non ti serve più di tanta personalità. Basta sfoggiare un bel sorriso e sbattere gli occhi o alla peggio far cadere un oggetto e metterti a novanta sfoggiando l'elasticità e la rotondità delle protuberanze. In questo caso puoi anche permetterti di fare tutte le figure di merda che vuoi che tanto te le passano comunque come delle cose estremamente carine e qualsiasi tuo gesto diventa automaticamente espressione di una spiccata personalità. Perché sei una gnocchetta e le gnocchette sono gnocchette a prescindere. Tutto questo, nel corso degli anni, ti porta a sviluppare (o meglio ha portato la sottoscritta, non generalizziamo) una personalità cinica, al limite del crudele... però come si diceva poc'anzi te lo puoi permettere quando sei una gnocchetta, non quando sei un cesso. E io ora sono un cesso e se per il mio fisico è stato facile addormentarsi gnocchetta e svegliarsi cesso, per la mia personalità non è facile addormentarsi cinica e svegliarsi dolce e tenera e carina a tal punto da far dimenticare alla gente che sono brütta brütta brütta.

La cosa mi innervosisce. Al quanto. Al quanto tanto. Tanto che bevo come una fottuta spugna, aiutando così la morte nel plasmarmi a sua immagine e somiglianza.

E no. Non sono bella dentro. Ora che sono brutta anche fuori me ne rendo conto con acuto realismo. 
Chiamatemi Dorian Gray di voialtri.