sabato 30 gennaio 2016

pms

al 13° giorno di lavoro senza stacco comincio ad avvertire un leggero scazzo dalle parti dei coglioni.
sono sommersa dalle cose da fare e dall'odio nei confronti della vita adulta dove non riesco a vedere le mie amiche senza per questo imbastire una consultazione degna del consiglio d'europa.
la mia vita di coppia è praticamente inesistente. ci si limita a litigare per telefono. alla fine ha vinto lui. alla fine abbiamo solo una relazione telefonica, come lui voleva. probabilmente dovevo rassegnarmi a questa condizione ancora qualche anno fa e lasciare le cose come erano, almeno adesso saremmo stati degli ottimi amici e non dei pessimi amanti.
la cosa più triste, ma forse anche più utile, in tutto questo è stato scoprire che una delle poche certezze relazionali che mi accompagnava da più di 10 anni a questa parte, si è rivelata una totale nullità. Beh... meglio scoprirlo così che andare avanti per tutta la vita pensando di avere un'amicizia fantastica che in realtà non lo è.
sono in preciclo ok. vedo tutto nero e vorrei piangere e invece devo lavorare e dormire. devo dormire un sacco. dormire finché non mi sveglio serena. mi sta mandando fuori di testa questa cosa di non avere una direzione. mi sta mandando fuori di testa questa cosa di essere incastrata in una situazione da cui dovrei ma non voglio uscire.
ciao. merda.

giovedì 28 gennaio 2016

l'angoscia


Vivo con un continuo senso di angoscia. Una sensazione fisica e fastidiosa e inconscia che non mi lascia respirare.
Poi cerco di ragionare, praticare dell’introspezione e mi rendo conto che una delle fonti della mia costante angoscia è la montagna di libri che mi aspettano a casa e che voglio leggere e sento il bisogno di svuotare i miei giorni di qualsiasi altro impegno per dedicarmi a tisane, coperta e libri. Una delle soluzioni potrebbe essere quella di bruciare tutti i miei libri e dichiarare ufficialmente che non leggo più un cazzo di niente, così almeno mi metto l’anima in pace.
perdindirindina