martedì 29 ottobre 2013

Evrika!

Sai cos'è che ti piace dei libri in realtà? Il fatto che prima o poi finiscono.
Per quanto lunghi.. per quanto intensi.. per quanto profondi.. prima o poi finiscono.
Subito dopo ti mancano e ti senti vuota, sola e abbandonata.
Ma ne inizi un altro e anche se non scordi quello di prima riesci a vivere pienamente il libro che stai leggendo ora e non ti sembra di tradire quello di prima.
E' questo che ti piace dei libri.. l'assenza del senso di colpa al passaggio. La capacità di amare più libri contemporaneamente senza sentirti una sgualdrina.

Sì è un po' una riflessione in stile "i 20 motivi perché una birra è meglio di una donna/uomo"
Ma io la penso davvero così e visto che la birra (per quanto nobile e sacra bevanda) non soddisfa comunque il bisogno di intimità e complicità mentre invece i libri (nel mio caso) lo fanno e mi appagano pienamente, mi sento molto sicura e convinta nella mia solitaria manifestazione a favore dei libri e a sfavore delle relazioni sentimentali. Oh.

Le piccole zoccole crescono

.. ma rimangono sempre zoccole. e piccole anche.


no non ce l'ho con nessuno, mi raccomando. sono piccola e con un passato oscuro anch'io. E' solo che a guardare le foto su facebook di figlie di conoscenti che qualche anno fa hanno fatto la cresima e oggi sembrano delle Courtney Love fa un po' di impressione. Tutto qua.

it must be nice to disappear.. to have a vanishing act

C'è forse del simbolico nel fatto che nelle ultime tre settimane mi sono sfondata di Lou Reed e Velvet Underground e il giorno in cui ho cambiato disco lui è morto?
Non lo so, ma forse questa è la prima volta che sono rimasta così male alla morte di un artista. Forse perché l'ho sentito particolarmente vicino ultimamente, forse perché Perfect Day è uno dei ricordi musicali più teneri della mia infanzia. Forse perché Sally can Ride mi ha tolto il cuore. Forse perché canticchio spesso Sunday Morning anche durante la settimana per farmi tornare il mood rilassato da domenica mattina.
Forse perché Lou Reed aveva una faccia onesta e triste.
Non so.. ho pensato di iniziare ad ascoltare Gigi D'Alessio o Laura Pausini.. ma no dai è brutto volere che muoiano.. vorrei che morissero come artisti (o pseudo tali). O meglio vorrei che non se li cagasse nessuno e che la gente abbia del gusto... ma non importa. Non voglio sporcare i giorni di lutto per Lou pensando a questi parassiti dell'universo musicale.
Voglio canticchiarlo e augurargli buon viaggio.
Voglio che si reincarni in un qualche altro ragazzo o ragazza.. anche se forse non è onesto volere che qualcuno sia triste come lui. Ma lui è stato di un triste consapevole e tenero e bello quindi forse sì... forse augurerei a chiunque di avere quella malinconia congenita piuttosto di un autocompiacimento bigotto caratteristico delle persone felicemente ignoranti.

Have a nice trip Lou.




http://www.youtube.com/watch?v=bS06hd9DtQ8

martedì 22 ottobre 2013

L'avventura

"Tutto sta diventando maledettamente facile: persino privarsi di un dolore"



un film che non consiglio.


anzi.. un film che consiglierei di guardare togliendo il volume, perché la fotografia è spettacolare mentre la recitazione è penosa.. a parte questa quasi finale perla della meravigliosa Vitti (che io vorrei sposare e averci dei bambini tra l'altro).

ma dì soltanto una parola e io sarò salvata

amen.









ma tu non la dirai.



in effetti anche quello a cui glielo si chiede da secoli non lo fa.. perché mai tu dovresti prenderti la briga di salvarmi?

952

La nebbia anestetizza? A me sembra di sì. Mi sveglio e sembra di essere meno sveglia di quando stavo dormendo. I giorni passano, le lacrime si asciugano, i libri finiscono, le persone tradiscono, le persone tradiscono, le persone amano, la mamma è dolce e i film spesso sono belli. Il vino non delude, i sorrisi sono finti? No sono addormentati. E' come se vedessi tutto attraverso una lastra di vetro appannata e insonorizzante.
Vorrei dormire per un paio d'anni. O quanto meno andare in letargo e svegliarmi con le farfalle che mi girano intorno. Non questa nebbia e la pioggerellina.. ma non esiste il tempo brutto. Lo diceva una poesia. Tutte le condizioni atmosferiche sono una benedizione e le farfalle probabilmente non mi farebbero effetto perché sarei comunque anestetizzata. Ho esaurito la vita. Ho bisogno di andarmene via da me stessa.
Oggi
Domani diventerà oggi.
Oggi diventerà ieri.
Io resterò sempre qua. Dentro di me.
Ciao mamma, guarda come mi diverto!!

sabato 19 ottobre 2013

1511

Qual è la vera vittoria
Quella che fa battere le mani o battere i cuori?
Pier Paolo Pasolini...


che se è la seconda io ho abbondantemente vinto.. anche avendo irrimediabilmente perso.

mercoledì 16 ottobre 2013

Bavaria Gold



Quando l’unica cosa che ti rimane da bere sono 4 lattine di birra dolce, la serata non può che portare dello scazzo. Chi l’ha inventata la birra dolce? Cos’è? La bavaria gold. Non fatelo se non siete delle donnine in stile “no, io la birra non la bevo perché mi gonfia e poi è amara” e bevono quel vino dolce che fa venire la nausea al cazzo.
La verità è che alla terza lattina non senti più il dolce ma senti i nervi che si distendono quindi in fondo non è poi così male... il male sono le bestemmie che vengono fuori insieme ai rutti quando bevi i primi sorsi di questa cosa dolciastra. Pessima.
Io avevo smesso di bere. E anche di fumare. Ci ho provato per un mese ma ho capito che non era la mia strada. Preferisco rovinarmi fegato e polmoni che sopportare questo mondo inutile.
Ho sognato di volare. Ho sognato di essere stata in un museo di favole (esistono musei di favole? Probabilmente sì) e poi ero al baretto del museo di favole e lui è venuto ad abbracciarmi forte. Io mi sono alzata, ho fatto qualche passo e ho pensato “se potessi volare adesso sarebbe il momento” e mi sono alzata da terra.. leggera e felice nell’aria trasparente del cortile di un museo di favole. Poi mi si domanda perché bevo. La vita è così diversa dai sogni in cui esistono musei di favole, lui mi abbraccia e io so volare...

martedì 15 ottobre 2013

summer memories on a foggy day

"He also set up a tumbler beside Mountolive's plate and without uttering a word filled it to the brim with the colourless arak made from the mastic-tree which is called mastika"

Lawrence Durrell - Alexandria Quartet


E tutto ad un tratto, nel buio delle lenzuola arancioni torna nella bocca il sapore della mastika, della bulgaria, del culo schiacciato contro l'asfalto in un parco poco distante dal parlamento dove i giovani manifestavano contro il governo con una bizzarra azione: hanno installato un pianoforte nel mezzo della piazza e le persone passavano e suonavano, esprimendo così il loro dissenso.
e torna in mente lo spigolo del gomito di yko nella mano, i suoi occhi gialli e i suoi piani per il futuro. tutti spezzati, polverizzati... torna in mente la psicopatica aspirante suicide virgin... torna in mente il vagare sbronzi per i vicoli di Sofia e le chiacchiere con il panettiere delle 5 del mattino e il potere magico della mastika di far capire esattamente quello che stava dicendo anche se la lingua è straniera.
Questo viaggio è stato uno spettacolo di luci e buio e alcol e risate e discorsi in mezzo ai boschi sulla giustizia universale e sull'ordine nuovo del mondo e di candele nel vento e di luna piena in mezzo a un cielo tempestato di gocce di diamanti e di visi dei contadini bulgari che ci benedicevano e le grandi libellule intorno ai corsi d'acqua e l'estate che se ne va e le icone del IV secolo e gli sguardi belli.
un viaggio.

domenica 13 ottobre 2013

Il Vangelo Secondo Matteo - Pier Paolo Pasolini - liberamente tratto



-          Perché i cattolici si oppongono all'istituzione della madre surrogata se la madonna di fatto lo era? Non ha mica portato in grembo il bambino di qualcun altro? Un bambino alla cui creazione non ha partecipato.. oltre al portarlo in grembo e nutrirlo con le risorse del suo corpo. E allora perché? Perché non va bene che delle donne portino in grembo un bambino per altri? L’uomo non è mica l’immagine di dio? Allora dio può e noi no? E che cazzo!!

-          Quindi Gesù era un bambino adottato. Giuseppe e la Mary non l’hanno concepito e in fondo a quanto pare il bambino adottato-Gesù ha avuto un po’ tutte le sindromi dei bambini adottati di adesso. Non è stato proprio quello che i genitori si immaginavano. Si è fatto la sua vita e si è fatto ammazzare a 33 anni. Abbastanza tipica come storia per un bambino adottato, disadattato e con crisi di identità.

-          Certo che Gesù, in caso fosse mai esistito ha fatto dei gran danni. Certo, lui è sopravvissuto ma per colpa sua, e per ordine di Erode, hanno fatto fuori una montagna di neonati sperando che uno di loro fosse lui. Quindi lui ok che era figlio di dio destinato a salvare l’umanità ma chissà quella massa di bimbi uccisi quali geniacci potevano diventare. Paura della concorrenza, Dio? Come fai a raccontarci l’amore se per colpa di tuo figlio sono morte tutte queste anime innocenti? Perché le hai fatte nascere? Per farle uccidere? Sei proprio un burlone allora... che altro dire?

-          Io sarò un’ignorante, non lo nego. Ma la recitazione in questo genialissimo film di Pasolini lascia davvero desiderare. Sono finti da morire. Ok che è difficile essere veri mentre si interpreta una storia delicata quanto poco reale... però insomma... almeno poteva far crescere delle barbe a sti ebrei. No, però tanto rispetto per la madonna... almeno non è bionda come su tutte le riproduzioni ecclesiastiche.

-          “Due passerotti si vendono per un asse, eppure non uno di essi cade in terra senza il permesso di padre vostro”. No be fai pure, sai.. occupati pure dei passerotti mentre nella maggior parte degli angoli della terra altro che passerotti, altro che cadere... madri violentate e bambine vendute e torturate.. ma tu occupati dei passerotti e perdi pure il tempo a decidere chi dei due cadrà per primo. In fondo è tuo questo reality show. Sei tu che decidi.

-          “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra! Io non sono venuto a portare la pace ma la spada, perché sono venuto a dividere l’uomo dal padre suo e la figliola dalla madre sua e la nuora dalla suocera sua ( che qua non faresti neanche sto gran danno se dobbiamo dirla tutta) e nemici dell’uomo saranno i suoi famigliari (MINCHIA LA KGB, MINCHIA IL GRANDE FRATELLO, MINCHIA LA POLIZIA DEL PENSIERO OH). Chi ama il padre e la madre più di me e chi ama il figliuolo e la figliuola più di me, non è degno di me.” Ma chi ti caga, cazzo? Ma come ti puoi permettere di voler mettere tutta questa discordia nella famiglia che è il nucleo tribale che TU stesso teoricamente avresti istituito? Perché cazzo allora ci hai messo dentro questo malato istinto materno/paterno per cui daremo reni, fegato e cuore per i nostri bambini? Per cui uccideremmo per i nostri bambini... perché l’hai fatto allora, cazzo? Cosa vuoi? Che mandiamo a puttane i nostri bambini e le nostre mamme? Mandiamo affanculo i primi profumi che abbiamo sentito, le prime pelli che ci hanno nutrito nella speranza che tu esista in un aldilà di dubbia certezza? No be vecchio cerca di prenderti un po’ meno sul serio!

-          “Chi avrà trovato la sua vita la perderà e chi perderà la sua vita a causa mia la ritroverà”. Come sopra. Chi cazzo ti credi di essere? Ci hai messo dentro l’istinto di sopravvivenza che tra l’altro è l’unico che nelle situazioni di panico potrebbe farci dimenticare i nostri figli, e adesso ci chiedi di voler perdere la nostra vita per te che sei lì che ti caghi i passerotti? Ma allora? Va bene amore incondizionato, ma un po’ di coerenza ci vuole, daicazzo Gesù!!

-          Gesù nel film è molto carino, il monociglio fa molto Gesù incolto, anche se il capello impomatato da siciliano fa un po’ più picciotto... ma sono gusti in fondo.

-          La fotografia è spettacolare. I primi piani di Maria, dei contadini, degli infedeli, dei bambini sono veramente da strapparsi i capelli.

-          Giovanni ha fatto una brutta fine

-          “C’è tua madre, ci sono i tuoi fratelli” e l’impomatato non se li caga di striscio e si gira dall'altra. E poi dice a noi onora il padre e la madre... ma... ce la fai? O sei uno di quei bambini adottati che quando crescono e hanno crisi di identità dicono che i suoi genitori non sono i suoi genitori, perché questi ultimi rompono le palle e vogliono che ti metti la canottiera? E ti immagini dei genitori (quelli che una vita fa ti hanno abbandonato) fantastici meravigliosi che ti perdonano tutto e ti lasciano fare tutto e ti sostengono in tutto... ed ecco che arriva il tuo papà sotto forma di piccione e l’altro tuo papà sotto forma del vecchio con la barba. Sembrano delle ottime figure da immaginarsi per sfuggire all'immagine dei tuoi genitori concreti che si sono spaccati la schiena per permetterti di andare in giro a trasformare acqua in vino. Tra l’altro... pare che il piccione (lo spirito santo) e il vecchio con la barba avessero tutto il diritto di avere un figlio senza essere sposati in chiesa e pur essendo dello stesso sesso. Coerenza? Naaah

-          “In verità vi dico che un ricco difficilmente entrerà nel regno dei cieli. Sì, in verità. È più facile a un cammello passare per la corona di un ago che a un ricco entrare nel regno di dio”. Ehm... Bergoglio? Ratzinger? Woy..stocazzo? Pio..stocazzo? DAL PRESIDE, SUBITO!!

-          La tipina che ha fatto l’arcaica lap dance per poi richiedere la testa di Giovanni, se la mandassimo dalla De Philips farebbe una brutta fine, con quei movimenti bruschi e angolari... sì sì burliamocene... intanto lei ha ottenuto la testa del Battista mentre gli amici della De Philips ottengono al massimo una pubblicità della Tim

-          “L’uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà”... questo è un punto che mi è sempre stato sul cazzo. Allora... l’impomatato va all'inferno per tre giorni e poi per più di duemila anni (e probabilmente anche più in là) gli fanno le feste per questo grande gesto. Ma la gente che passa tutta una vita in un inferno cosa deve fare? Almeno lui aveva una nobile causa, doveva fare del riciclaggio di peccati degli uomini..  ma i poveri stronzi che non sanno nemmeno per quale motivo muoiono? Quelli che muoiono per difendere la propria famiglia dai militari? quelli che muoiono sotto le bombe? Quelli che muoiono al lavoro? Quelli che muoiono nel mare cercando di scappare dalla guerra? Passano molto più di 3 giorni all'inferno però alla fine non se li caga nessuno e  non fanno il reset dei peccati altrui. Com'è che questo invece ci fa patire in eterno con digiuni e quaresime per i suoi fottuti 3 giorni all'inferno? Che tra l’altro l’avranno trattato benissimo probabilmente e poi sapeva che dopo 3 giorni sarebbe finito tutto e sarebbe tornato tra le sue nuvolette fatte di latte a bere lavazza qualità oro. Coerenza?

-          “è Gesù, il figlio di Davide”... ma questo quanti padri ha?

-          La domenica delle palme è il primo esempio di un ottimo PR

-          Ma se tutto era già deciso... e nel momento in cui L’impomatato è venuto al mondo si sapeva già che sarebbe morto e sarebbe andato all'inferno a fare un po’ di riciclo di peccato sporco... allora, di fatto, il povero Giuda che colpa ha? Qualcuno doveva farlo e lui probabilmente non aveva neanche troppa scelta. Probabilmente quell'altro mentre si è distratto un attimo dalla cura dei passerotti ha deciso che Giuda sarà lo stronzo che tradirà l’impomatato. Però poteva anche essere Giovanni o Tommaso o Pinco Pallino... e allora perché odiano Giuda? Perché invece non lo fanno santo come un personaggio che ha ampiamente contribuito al disegno divino? Bah. Sa il cazzo.

-          Chissà se a Pasolini ci piaceva l’impomatato. (pensieri da novella 2000)

-          “Non nasca più da te frutto in eterno” disse l’impomatato ad un albero di fico che ha fatto seccare in un istante per fare il figo con i discepoli. Pare che il detto “un fico secco” sia nato in quel periodo.. (preferivano comunque la mossa dell’acqua che diventa vino)

-          “Ma non imitate le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano insieme pesi gravi e difficili a portarsi e ne caricano le spalle degli uomini, ma essi non li vogliono rimuovere neppure con un dito. Fanno tutte le loro opere per essere ammirati dagli uomini, portano filatterie molto larghe, lunghe frange ai loro mantelli, amano i primi posti nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe, le riverenze nelle piazze ed essere chiamati Signori dagli uomini, ma voi non vi fate chiamare signori, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli e nessuno chiamate sulla terra “vostro padre”, perché uno solo è il padre vostro, quello che è nei cieli e non vi fate chiamare precettori perché uno solo è il vostro precettore, il Cristo ” BERGOGLIOOO!! DAL PRESIDE! (a parte che “nessuno sulla terra chiamate vostro padre” glielo dici a qualcun altro, sfigato! che io di padre ne ho uno e direi che potrebbe anche bastare).

-            La Maddalena che faceva l’impacco all'olio essenziale a Gesù, io me l’immaginavo un po’ più gnocca (non era mica del mestiere prima di convertirsi?) e poi è stato lì che Giuda si offese... un altro esempio di quanto tiri un pelo di non-proprio-gnocca

-          La faccia felice di Giuda quando gli hanno detto dei trenta denari!! Equitalia potrebbe far dimenticare anche Gesù l’impomatato in fondo.

-          “Certo, il figlio dell’uomo se ne va come è stato scritto di lui. Ma guai a quell'uomo per cui il figlio dell’uomo è tradito. Sarebbe stato meglio per lui, che non fosse mai nato”. Dunque parliamone. L’avete deciso che te ne andavi o no? Sì. E quindi perché guai a quello che ti tradirà? Allora visto che sei così buono e ciccino-cuoricino perché non ti sei tradito da solo e non sei andato a costituirti da quelli con i cappelli alti? Metti in mezzo il povero Giuda e poi lo infami anche? Ma se devi dirgli grazie per averti fatto il servizio? Che senza di lui non saresti diventato Jesus Christ Super Star da lì in avanti? L’ingratitudine di questi semidei è inaffrontabile!



La parte della tortura e la crocifissione è passata senza particolari esplosioni poetiche, come d'altronde in tutti i film sulla passione.



Naaah... io preferisco ancora la mitologia greca! È molto più pittoresca delle storielle cristiane!

sabato 12 ottobre 2013

e quindi lo terrò sempre rilassato

Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti

venerdì 11 ottobre 2013

greetings from silent hill

Sto vivendo quel meraviglioso periodo in cui la pianura padana è già invasa dalla nebbia ma le zanzare non si sono ancora addormentate per l'inverno. La birra costerà di più e io sono già raffreddata.
Ma ci sono anche delle cose positive, o meglio è stato fatto un importante passo verso la self consciousness della scrivente. HO ELIMINATO LA DISCOGRAFIA DEI LIMP BIZKIT DAL DISCO RIGIDO! e questo significa che ora sono grande e non ho più bisogno di sfogare la mia rabbia ascoltando della gente che urla... o meglio qualche volta ne ho ancora bisogno ma preferisco qualcuno con un po' più talento.. qualità che ai limp bizkit manca decisamente..  mi sono improvvisamente accorta che l'unica cosa che mi piaceva erano i ricordi che riaffioravano ascoltando questa gente che urla. ma i miei ricordi non hanno bisogno di urla per tornare a galla. sono tutti accuratamente documentati nell'archivio insieme ai neuroni bruciati ascoltando questa musica.
keep on rollin'

giovedì 10 ottobre 2013

problemi di vitale importanza.

io con l'e-reader non posso più fare della bibliomanzia!
roba da spaccarlo e bermi il litio della sua batteria per vendetta

10.01

In vino è la verità. In vino è la poesia. In vino è l'amore dalle labbra viola. In vino è la morbidezza dei movimenti. In vino sono i miei occhi lucidi e iniettati di sangue. In vino sono le parole più belle che scrivo a gente che non sa leggerle. In vino è anche questo maledettissimo mal di testa da esplosione cranica che ha vinto anche contro due aulin a stomaco vuoto.
D'altronde l'amore è anche dolore. Questo è il prezzo che devo pagare per le salate lacrime vinate con cui ho danzato iersera. Alé-alé-alé.