martedì 15 ottobre 2013

summer memories on a foggy day

"He also set up a tumbler beside Mountolive's plate and without uttering a word filled it to the brim with the colourless arak made from the mastic-tree which is called mastika"

Lawrence Durrell - Alexandria Quartet


E tutto ad un tratto, nel buio delle lenzuola arancioni torna nella bocca il sapore della mastika, della bulgaria, del culo schiacciato contro l'asfalto in un parco poco distante dal parlamento dove i giovani manifestavano contro il governo con una bizzarra azione: hanno installato un pianoforte nel mezzo della piazza e le persone passavano e suonavano, esprimendo così il loro dissenso.
e torna in mente lo spigolo del gomito di yko nella mano, i suoi occhi gialli e i suoi piani per il futuro. tutti spezzati, polverizzati... torna in mente la psicopatica aspirante suicide virgin... torna in mente il vagare sbronzi per i vicoli di Sofia e le chiacchiere con il panettiere delle 5 del mattino e il potere magico della mastika di far capire esattamente quello che stava dicendo anche se la lingua è straniera.
Questo viaggio è stato uno spettacolo di luci e buio e alcol e risate e discorsi in mezzo ai boschi sulla giustizia universale e sull'ordine nuovo del mondo e di candele nel vento e di luna piena in mezzo a un cielo tempestato di gocce di diamanti e di visi dei contadini bulgari che ci benedicevano e le grandi libellule intorno ai corsi d'acqua e l'estate che se ne va e le icone del IV secolo e gli sguardi belli.
un viaggio.

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