martedì 13 luglio 2021

luoghi da esplorare.

 


Giappone.

Dobbiamo aspettare che io prenda un passaporto.

Intanto metto via i denari.

Misha mi ha regalato un salvadanaio a forma di fungo con chiusura a coccinella. Produzione rumena.

In tre anni ho messo via 170 euro: è stato più facile prendere il passaporto sotto Salvinie.

Portogallo.

Dobbiamo proprio andarci, prova a guardare i biglietti. Ma quando hai le ferie? Non si può chiedere. Vediamo un last minute?

Berlino.

È un posto che hai sempre pensato di voler visitare.

Iran.

Andiamo a vedere dove sono nati i miei bisnonni.

Israele.

Ti sarebbe piaciuto, ma per come si comportano ora, pensare di rimpinguare le loro casse, fa girare i coglioni.

Istanbul.

Facciamo le vacanze invernali dove non fa troppo freddo. Ombrello di Pedrollo sbrindellato in otto secondi. Andiamo a bere una cosa a Capodanno? Ma le lire turche? Un chay alle mele al Guesthouse scalda comunque il cuore. Chaotic, but beautiful.

Cappadocia.

Belli i film che scelgo io.

Sarebbe da andare in Sardegna, né? Nell’entroterra.

Ma tanto, ovunque andiamo, si scatena la bufera di neve o almeno scoppia una bomba o fanno un attentato.

Ci sono ancora mille posti dove vogliamo andare, sei sicura di volere dei figli?

Con noi era bello anche Il Marinaio.

Anche il Dolo.

Anche Puccio Enza.

Anche Il Cavallino.

Anche l’Autogrill.

Anche il kebabbaro.

Con noi era bella anche San Bonifacio.

Siamo invece andati affanculo.

È comunque un posto da esplorare.

E diventa un posto bello anche la Snai senza di noi.


"adesso Joshua capiva perché a Ma-mee era piaciuto tanto quel viaggio: nella luce del tramonto, nel vento forte, l'erba di palude tremava e frustava l'aria, girandosi da una parte all'altra per catturare la luce, passando dal verde al dorato, al rosa, al colore del grano. La vegetazione fremeva piegandosi alla carezza dell'aria che dal golfo soffiava fino al lago, attraversando la stretta lingua di sabbia, erba e pini; tutto scintillava e risplendeva come il viso di Laila, gli occhi di Ma-mee, o un piccolo pitbull tarchiato dalle gambe storte mentre balza in aria - una bellezza del tutto gratuita, qualcosa che chiede di essere adorato solo per il fatto di esistere."

Jesmyn Ward

La linea del sangue

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