mercoledì 12 marzo 2014

16.04

11 settembre 2012.
Partita Georgia - Spagna.
4 parole in un sms ironico.
cuore in gola.
mani tremanti che compongono il numero dell'unica confidente.
urla.
dita che non riescono a rispondere.
fiori che sbocciano negli occhi.
fuochi d'artificio che esplodono in faccia.
Hai iniziato tu questo gioco. 
Di sicuro non pensavi che con un tuo simpatico sms lungo 4 parole io avrei progettato il nostro futuro in comune.
Ma l'hai fatto.
E ora sono passati un po' di giorni da quell'11 settembre e tu ti scopri in grado di alzarti dal letto caldo alle 2 notte di una domenica fredda per venire a dirmi "ciao" con palpebre abbassate, il cuscino stampato in faccia, la faccia da culo, la voglia di comunicare pari allo zero virgola 3 periodico e io col pigiama con i pinguini e sopra il cappotto e le labbra bianche di dentifricio.
Ridicola bambina innamorata che ti disegna i cuoricini sul parabrezza.
Questo è amore mi dicono.
Questa è illusione mi dico.
E tu non dici mai niente.
Ma basta che tu esista al mondo, sai? Va bene così.

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