martedì 10 dicembre 2013

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mi sento libera.
ma la mia è una libertà codarda.
mi sono trovata sotto una doccia bollente a ragionare sul fatto che mi sento libera perché non ho nulla da perdere, oltre alla mia famiglia.. che non perderò mai.
Quindi sono libera?
Non è una libertà meschina quella di aver chiuso fuori tutti gli altri rapporti?
Eliminare gli amori.
Relegare le amicizie ad una serata al mese.
E poi sì. Sei felice di essere libera, di non dovere nulla a nessuno. Nessuno che ti chiede cosa hai fatto, nessuno a cui rendere conto, nessuno a cui augurare buona notte o buongiorno o buonsailcazzo. Nessuno di cui preoccuparti, nessuno di cui essere gelosa, nessuno. N E S S U N O. Libera dai pesi, belli e brutti.
Sono di una libertà meschina, lo ammetto.
Ma avendo eliminato le emozioni interpersonali ho riscoperto quelle individuali.
Mi emoziona la doccia bollente in una giornata ghiacciata. Mi emoziona la traccia giusta da ascoltare la mattina mentre vado al lavoro. Mi piace il treno che prendo, il colore giallo-sole del mio smalto, mi piace nuotare nel latte della nebbia del mattino, mi piacciono i miei libri... mi emoziono per aver cucinato delle lenticchie spacca culo. Mi emoziono a fare candele di cera riciclata, a bere del buon vino.
Sì. E' una libertà da codarda la mia. Ho tolto la mia felicità dalle mani degli umani e l'ho presa in mano io.
L'apice del social introvert, c'est moi!

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